La dispensa

La regina di ottobre e novembre…la zucca!

<<La  zucca è “dolce”, non posso mangiarla, vero? >> in questi giorni diverse pazienti mi hanno chiesto se la zucca possa essere considerata una “verdura” o un’alternativa ai cereali, pasta, pane e patate.

…qualche nozione:
Con indice glicemico ci riferiamo alla velocità attraverso la quale i carboidrati contenuti nell’alimento determinano un aumento della glicemia nel sangue. Se andiamo a leggere le tabelle dell’indice glicemico degli alimenti, ci accorgiamo che la zucca ha un alto valore di IG, pari a 75 paragonabile a quello del comune Riso e vicino a quello del glucosio con IG di 100.  Questo ha spinto “purtroppo” molte mie pazienti a escluderla dalla spesa settimanale, ed essendo di “sapore dolce” si pensa che possa avere gli stessi effetti dello zucchero. Fortunatamente non è così, poiché non basta parlare di indice glicemico, bisogna considerare anche la quantità di carboidrati presenti nell’alimento che stiamo assumendo, ovvero il carico glicemico (CG).

gnocchi zucca

Facciamo un po’ di chiarezza: In una porzione di zucca (circa 200g), sono contenuti circa 7g di carboidrati, contro i 64g in una porzione di riso da 80g! Entrambi hanno un IG di 75, ma il carico glicemico della zucca (per 200g) è di 7-11g mentre quello di una porzione di riso è 48, dunque cinque volte tanto. Pertanto la zucca presenta un alto IG, ma avendo un basso carico glicemico, può essere inclusa nella lista della nostra spesa.

Proprietà e benefici della zucca
È ricca in carotenoidi, alleati della nostra pelle, ci proteggono dai “temuti” radicali liberi (= specie reattive dell’ossigeno). È ricca in beta-carotene che il nostro organismo è in grado di trasformare in vitamina A, importante per la salute dei nostri occhi. Essendo molecole liposolubili (ovvero si sciolgono nel grasso),  per essere meglio assorbite a livello del nostro intestino, è necessario combinarle con una fonte di grassi, pertanto sarà sufficiente condire la zucca a crudo con un ottimo olio extravergine di oliva.
Non solo, è ricca in fibra, che permette di regolare la funzionalità intestinale, contrastando gli episodi di stipsi e di modulare l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi nel sangue. Ricca in magnesio, un componente della clorofilla che possiamo trovare anche negli ortaggi a foglia verde, cacao, cioccolato fondente, erbe aromatiche, mandorle, semi di zucca e appunto nella zucca,  ci aiuta a ridurre i crampi da ciclo mestruale e a migliorare il tono dell’umore, spesso “sottosopra” nei giorni che precedono il ciclo…e molte donne lo sanno, forse ancora di più i loro mariti. 😉

…per le mamme e le nonne,  sfruttiamo la curiosità, il colore acceso e sapore dolce della zucca per proporlo ai nostri bimbi: può essere utilizzata per preparare vellutate, dolci per la colazione (come dei tortini con zucca e noci), pancake, mousse di zucca con cannella e cioccolato fondente, oppure perchè non mettere le mani in pasta per preparare gnocchi, oppure ravioli ripieni con la zucca 😉

Ecco la mia ricetta, un semplice risotto alla zucca: riso semintegrale cotto nel brodo di pollo ruspante, zucca al profumo di timo e cannella

Curiosità: la cannella rientra tra le spezie più ricche in antiossidanti, contiene un olio essenziale con proprietà disinfettanti e antibatteriche, per questo può essere un ottimo rimedio per rafforzare le nostre difese immunitarie con i primi freddi autunnali.

Risotto con zucca, timo al profumo di cannella

Foto: Personali e Pinterest

Ai Fornelli

Avena: il cereale del benessere

…fin dall’antichità questo cereale veniva considerato un alimento adatto solo all’alimentazione animale e pertanto non degno di essere portato sulle nostre tavole.
Tuttavia, ci avevano visto bene gli scozzesi e gli irlandesi, i primi ad utilizzare la farina e i fiocchi di avena nelle preparazioni culinarie, in particolare per il porridge dolce (o crema di avena) e salato.

Quali sono le proprietà nutrizionali di questo prezioso cereale?
L’avena contiene pochissimi zuccheri ed è ricca di fibre, questo è il motivo per cui è indicata per i soggetti diabetici o con un’alterata glicemia a digiuno. La fibra permette di stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue (la glicemia) evitando i famosi “attacchi di fame”, cali di energia e di attenzione. Per il suo elevato contenuto di fibra, l’avena vanta inoltre di un basso indice glicemico, aiuta a placare la fame, favorendo un prolungato senso di sazietà. Inoltre contribuisce a mantenere la “salute” intestinale regolarizzando il transito intestinale.
Grazie al suo contenuto in fibre solubili, conosciute come beta-glucani, che agiscono come vere e proprie spugne a livello intestinale. Formano una massa viscosa, come un gel di rivestimento, in grado di intrappolare il colesterolo di provenienza alimentare: questo è conosciuto come effetto ipocolesterolemizzante. Diverse evidenze scientifiche hanno dimostrato che i beta-glucani contenuti nei chicchi contribuiscono a ridurre il rischio cardiovascolare, abbassando i livelli del colesterolo LDL, conosciuto comunemente come colesterolo “cattivo”.
Inoltre i fiocchi di avena contengono una molecola antiossidante, l’avenanthramides, in grado di combattere i temuti radicali liberi, responsabili di tutti quei processi ossidativi e infiammatori ad essi associati.

L’avena cruda in chicchi rappresenta una modesta riserva di carboidrati a lenta digestione, apporta infatti il 55-60% di carboidrati complessi, mentre nei fiocchi il contenuto di carboidrati si attesta al 72%, contro una bassa concentrazione di zuccheri semplici (3-4%). È tra i cereali più ricchi in proteine: 8-10% nei fiocchi e 15-16% nel chicchi crudi. Questo prezioso cereale è povero di grassi, infatti apporta circa il 7% di lipidi, tra i quali ritroviamo l’acido linoleico, un acido grasso essenziale.
È ricca in vitamine del gruppo B, acido pantotenico, enzimi, minerali come calcio, ferro, fosforo e magnesio; quest’ultimo ha un ruolo chiave nel regolare i livelli di glucosio e di insulina nel sangue.

Impariamo a variare la nostra alimentazione, riduciamo il consumo dei farinacei iniziando ad arricchire il nostro carrello della spesa con cereali in chicchi e i fiocchi, come i fiocchi di avena. Perchè non iniziare introducendoli al mattino, per una colazione saziante, energizzante, vitaminica e ricca di minerali: vedrete come i cali di concentrazione, la stanchezza, la spossatezza, la voglia di “zuccheri” caleranno, vi sentire pieni di energia, sazi e il vostro umore migliorerà.

Attenzione a non confonderli con la crusca di avena e i comuni cereali corn-flakes.
Ricordate che i cereali integrali, mantenendo la cuticola esterna, possono raccogliere residui di pesticidi, pertanto preferite i fiocchi di avena biologici. Fino a qualche annetto fa erano reperibili quasi esclusivamente nei negozi biologici, oggi  potete trovare i fiocchi di avena biologici anche nella grande distribuzione.

In cosa si differenziano, quali ingredienti devo leggere in etichetta?
Se andiamo ad analizzare gli ingredienti dei fiocchi di avena delle grandi marche, come Nestlè Fitness Cioccolato fondente, troveremo:  Cereali integrali 45,9% (frumento integrale 40,3%, avena integrale 5,6%), riso 29,6%, cioccolato fondente 20,6% (pasta di cacao, zucchero, grasso del latte, emulsionante lecitine, aromi), zucchero, sciroppo di zucchero di canna parzialmente invertito, estratto di malto d’orzo, agente di rivestimento gomma arabica, addensante polidestrosio, sciroppo di glucosio, carbonato di calcio, niacina, ferro, acido pantotenico, vitamina B6, riboflavina, acido folico; sale, antiossidante estratto ricco di tocoferolo.
Pertanto molto zucchero, con aggiunta  di altri dolcificanti (malto d’orzo), additivi… ed ecco che iniziamo a leggere così tanti ingredienti da non capire più che prodotto abbiamo acquistato.

Cosa dobbiamo acquistare? Fiocchi  di avena biologici, i cui ingredienti saranno solo fiocchi di avena da agricoltura biologica.

…Si ma così sanno davvero di poco”! È vero lo riconosco, così possono risultare poco appetibili, tuttavia sono un ingrediente davvero versatile in cucina, da permetterci di variare ogni giorno, soprattutto a colazione.

Come combinare i fiocchi di avena a colazione:
Prima di tutto vi ricordo che per renderli “digeribili” ed evitare così gonfiore e dolore addominale, i fiocchi di avena dovranno essere:

  • COTTI: possiamo cuocerli per 4-5 minuti per preparare un caldo porridge.

Possiamo cuocerli in acqua, latte vaccino, bevande vegetali.Potrete dolcificarli con un cucchiaino di miele, aromatizzarli con cacao, cannella, vaniglia, oppure potrete arricchire il porridge con frutta fresca, frutta secca, semi oleosi, cioccolato fondente, scaglie di cocco. Uno dei miei preferiti: porridge con mela, mandorle e cannella, oppure con frutti di bosco, cioccolato e cocco

Porridge mirtilli 2

  • IDRATATI: per un gustoso overnight oatmeal da preparare la sera prima. Una “veloce” alternativa per coloro che al mattino hanno i minuti contati.

Possiamo idratare i fiocchi in poca acqua ( quella necessaria a coprirli, non dovranno “galleggiare”), latte vaccino, bevanda vegetale, oppure aggiungerli nello yogurt da latte vaccino/capra/pecora. La sera prima mettete i vostri fiocchi in una tazza, aggiungete il liquido preferito oppure lo yogurt e arricchite secondo i vostri gusti.  Potete “mescolare” il tutto, oppure prepararlo a strati, così da sentire tutti i sapori. Ricordate di riporre la tazza in frigorifero per un’intera notte, così che al mattino i fiocchi risulteranno ammorbiditi ed eviterete problemi di “gonfiore addominale”.
Un esempio:  fiocchi + yogurt di capra + cannella + frutti di bosco + scaglie di cocco.

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  • TOSTATI: ecco un’ottima alternativa per preparare il muesli a casa.

In commercio esistono diversi marchi che propongo muesli con frutta disidrata, frutta secca, cioccolato, tuttavia leggendo le etichette troviamo sempre molto zucchero, molto sale, dolcificanti, oli vegetali… perchè allora non proviamo a prepararlo in casa scegliendo gli ingredienti e consistenze a noi gradite?

Muesli

Vi lascio le dosi di una delle proposte di muesli che preparo a casa:

  • 50g di frutta secca (noci, mandorle, noci di macadamia…)
  • 30g Cocco in scaglie
  • 10g di semi (dizucca/chia/girasole)
  • 2 Cucchiai di olio extra vergine di cocco (oppure Olio EVO)
  • 20g Miele di Castagno (o Acacia)
  • 300g Fiocchi di avena biologici (nel mio caso senza glutine)

Tritare grossolanamente la frutta secca, aggiungere il cocco e i semi.  Unire 2 cucchiai di Olio extra vergine di cocco, miele e un pizzico di sale. Aggiungere i fiocchi di avena e 1-2 cucchiai acqua. Mescolare e distendere su una teglia ricoperta di carta da forno.  Infornare (forno preriscaldato) a 170°C, per 15-20 min: il prodotto dovrà risultare dorato e croccante, pertanto vi consiglio di rimescolare almeno un paio di volte, così  che rimanga croccante. Una volta cotto, lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente e conservatelo in un barattolo di vetro (come quelli che trovate all’IKEA)

Ogni tanto aggiungo 2-3 cucchiai di Chips di Mela disidratata, oppure lo arricchisco con fave di cacao crude o cioccolato fondente tagliato finemente.

Foto: Pinterest e Personali