Facciamo un giro al supermercato, nello scaffale degli yogurt. Possiamo trovare yogurt dalle diverse consistenze, alla frutta, ai cereali e creme di latte, pertanto non yogurt.
Definizione: prodotto antichissimo ottenuto dalla fermentazione lattica del latte senza sottrazione del siero, per azione di batteri lattici specifici:
- Streptococcus thermophilus
- Lactobacillus delbrueckii bulgaricus
Prendiamo due tipologie di yogurt, yogurt cremoso alla frutta con 0% e 0,1% di grassi e yogurt intero bianco:
Si potrebbe pensare che la scelta migliore sia la prima, uno yogurt magro alla frutta poiché si tratta di un prodotto “light” per aggiunta con della frutta. Tuttavia di tratta di uno yogurt al “gusto” di frutta. Non è possibile conservarvi frutta fresca, poiché comprometterebbe la shelf-life ovvero la durabilità del prodotto. Si tratta di una “preparazione” a base di frutta, che come potete vedere è rappresentata solo in minima parte da *vera frutta, infatti possiamo leggere la presenza di zucchero e addensanti come l’amido modificato e correttore di acidità…
Si potrebbe pensare che la scelta migliore sia la prima, uno yogurt magro alla frutta poiché si tratta di un prodotto “light” per aggiunta con della frutta. Tuttavia di tratta di uno yogurt al “gusto” di frutta. Non è possibile conservarvi frutta fresca, poiché comprometterebbe la shelf-life ovvero la durabilità del prodotto. Si tratta di una “preparazione” a base di frutta, che come potete vedere è rappresentata solo in minima parte da *vera frutta, infatti possiamo leggere la presenza di zucchero e addensanti come l’amido modificato e correttore di acidità…
Questo significa che uno yogurt alla frutta può contenere fino a 15-20 g di zucchero aggiunto, contro i 5-6 g dello yogurt bianco, quantitativo naturalmente presente nello yogurt poiché rappresento dai suoi naturali zuccheri. A fronte della totale (foto a sinistra) o quasi assenza di grassi (foto in alto a destra), non è un alimento leggero per il nostro metabolismo, tanto meno per il nostro portafoglio: la mancanza dei grassi viene sopperita da una concentrazione quasi 3 volte superiore di zuccheri ( paragonabili a 3 bustine di zucchero, ne vale davvero la pena?!), additivi ( addensanti, coloranti…) e sale.
Sono proprio questi zuccheri a spingere verso l’aumento del grasso viscerale, addominale e non quei pochi grammi di grassi presenti. Senza dimenticare che quei grassi, garantirebbero un maggior senso di sazietà (foto in basso a destra).
Di solito tendo a consigliare le marche di yogurt di montagna, come Vipiteno e Merano. Tuttavia se doveste trovare un marchio locale di fiducia, orientate li la vostra scelta. Ho diverse pazienti che acquistano presso piccole cascine.
Veniamo al punto cruciale, quali caratteristiche deve avere un buon yogurt?
- Yogurt bianco al naturale, che contenga solo 2 ingredienti: latte e fermenti lattici e nient’altro ovvero niente preparazione di frutta, niente crema di latte (panna che permette di rendere più denso il prodotto).
- Per una maggior sazietà e cremosità consiglio spesso yogurt intero bianco.
- Se potete preferite yogurt al naturale da agricoltura biologica, che garantisca sicurezza sulla provenienza del latte. Ormai potete trovare diversi marchi bio nella grande distribuzione, come questo acquistato all’Esselunga.
Naturalmente potrete aggiungere frutta fresca secondo i vostri gusti, oppure aromatizzare con cannella, cacao, scaglie di cocco o qualche scaglia di cioccolato fondente.
Non pensate che il light sia una facile uscita dalle tante temute calorie, poiché state riempendo inutilmente il vostro corpo di zuccheri, privandolo di una buona quota di grassi e …perché vivere di sensi di colpa, non è questa la filosofia per vivere serenamente il vostro rapporto con il cibo, e poi per cosa, per una quantità irrisoria di kcal (~10kcal)?!
Infine, per coloro che soffrono di PCOS la frequenza di consumo deve essere ridotta e in alcuni casi è bene escluderli. Come sempre vale la *personalizzazione della dieta.
E ora riempiamo la dispensa in modo consapevole, quale acquisterete ? 😉

Barbara
Foto: Personali